Il ciuccio: quando, perché darlo e come toglierlo

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Ciuccio: quando e perché dare il ciuccio?

Il ciuccio o succhietto è un elemento quasi irrinunciabile nella vita di un neonato. Se non viene trasformato in un vizio è una grande supporto per accompagnare la crescita del bambino nei primi mesi di vita. Ovviamente non è sempre necessario dare il ciuccio, poiché c’è anche qualche neonato che non lo vuole, in tal caso non sembra utile insistere.

L’impulso innato alla suzione è presente prima della nascita, infatti grazie alle ecografie è stato osservato che già nella pancia i neonati possono succhiare il dito. È normale dunque che per i piccoli sia un gesto “autoconsolatorio”, tramite il quale si può placare il pianto e sostituirlo con la tranquillità. Tuttavia prima di ricorrere al ciuccio bisogna assicurarsi che il pianto del neonato non sia dovuto ad altri fattori (che hanno altri rimedi):

  • Fame (mangiare)
  • Bisogno di contatto (coccolare)
  • Noia (giocare)
  • Stanchezza (dormire)

Quando iniziare con il succhietto e perché usarlo

Il momento migliore per iniziare a dare il ciuccio, al neonato nato a termine, è quando l’allattamento è ben avviato, dunque sicuramente dopo il primo mese di vita, infatti il succhietto non deve in alcun modo interferire con l’allattamento: il rischio è che il bimbo si attacchi meno al seno e che quindi la produzione di latte diminuisca.

Un discorso diverso va fatto per i neonati prematuri, spesso alimentati con il sondino, in tal il succhietto può favorire l’alimentazione autonoma oltre ad essere un ottimo “sedativo”, vista la sua qualità di consolare e tranquillizzare i piccoli. Naturalmente va valutato di caso in caso insieme al personale medico qualificato.

Vantaggi:

  • È un “clamante” migliore di quello prenatale scelto dal bebè, ossia il dito poiché riduce il il rischio di problemi dentali e se il neonato è abituato al ciuccio anziché al dito sarà più semplice farlo smettere.
  • sembra prevenire il rischio di morte in culla (SIDS), fenomeno che colpisce soprattutto neonati fra i 2 e 4 mesi di vita, comunque c’è da dire che intorno a questa tesi si è sviluppata una vivace discussione scientifica.
  • Ha una funzione calmante, ottimo ad esempio durante le coliche, ma come per tutti gli analgesici bisogno fare attenzione a non abusarne.

Ecco alcune istruzioni per l’uso:

  • Non dolcificare con zucchero (da evitare completamente nei primi 2 anni di vita) o miele(che potrebbe causare intossicazione).
  • Non usare in caso di otite media
  • Sterilizzare in acqua bollente per almeno 5 minuti o con gli appositi sterilizzatori a vapore. Soprattutto nei primi 6 mesi, quando le difese immunitarie sono basse poi basterà lavarlo con acqua calda e sapone.
  • Controllare l’eventuale deterioramento (rotture, incrinature), cambiare il ciuccio ogni due mesi, non solo per questioni igieniche ma anche per adattarlo alla crescita del cavo orale. Infatti in commercio ci sono ciucci di diverse misure
  • Non legare intorno al collo, ma usare sempre le apposite clip corte.
  • Non permettere al bimbo di masticare il ciuccio, c’è il rischio che ingerisca eventuali piccoli pezzetti.

Quando togliere il ciuccio e perché?

Sarebbe meglio togliere il ciuccio entro i 2 anni di età, anche se il “momento migliore” è diverso per ogni bambino. In ogni caso l’uso prolungato del ciuccio può creare problemi ai denti (malocclusione, disallineamento dei denti) è sempre sconsigliato quando c’è una otite in corso.

Alcuni accorgimenti per togliere il ciuccio:

  • Permettere e capire eventuali sentimenti di disagio, come rabbia o tristezza e magari contenerli con tante coccole
  • Non forzare il distacco con punizioni o umiliazioni.
  • Dare piccole ricompense per i progressi nella riduzione del tempo di utilizzo.
  • Fargli i complimenti e lodarlo facendogli capire quanto si è orgogliosi della sua scelta di rinunciare al succhietto.
  • Renderlo complice della decisione di come smettere di usare il succhietto, ad esempio chiedergli se vuole buttarlo via o lasciarlo sotto il cuscino per la fatina dei denti, oppure lasciarlo a Babbo Natale in cambio di un regalo magari. 
  • Non cedere quando (o se) il piccolo devesse chiedere nuovamente il ciuccio, ricordandogli che non ne ha più bisogno.

Fonti:  https://healthy.thewom.it/gravidanza/succhietto/ ; https://www.nostrofiglio.it/neonato/il-ciuccio ; https://www.nostrofiglio.it/neonato/cura-e-salute/ciuccio-10-cose-da-sapere